Criptovaluta
Buon giorno, sto pensando di investire qualche migliaia di euro nella criptovaluta Ripple. Vorrei acquistare fisicamente la moneta, ma ammetto la mia ignoranza in materia. Vorrei porvi alcuni quesiti: – posso farlo su COINBASE o avete exchange migliori da suggerirmi? https://giochicasinos.com/lowen-play-casino/ – devo prima investire in BITCOIN e poi trasformarli in RIPPLE o posso comprarli direttamente? – ipotizzando un’investimento di €. 3000,00 a quanto ammontano le commissioni? – il capitale investito è facilmente smobilizzabile, anche solo in parte? Se avete suggerimenti li accetto molto volentieri. Mi rivolgo a voi, perchè mi sembra che siate il sito che tratta con più chiarezza l’argomento. Vi ringrazio per la vostra disponibilità e vi auguro un buon 2021!
Al suo interno ospita già 100 progetti e 200.000 utenti. Dietro abbiamo, in qualità di investitori, sia Binance che Pantera Capital. La presenza di Mark Cuban tra i finanziatori sarà sicuramente invogliante all’investimento per qualcuno dei nostri lettori.
Comprare o vendere criptovalute da OKX è molto semplice e tutto viene reso facilmente intuibile dallo stile chiaro e user friendly della piattaforma web. Dopo aver creato il tuo account (vedremo più avanti come fare, ma ci vuole davvero poco), ti basterà seguire pochissimi passaggi.
L’euro digitale è una criptovaluta
L’introduzione dell’euro digitale risponde a due bisogni. Il primo è puramente politico. L’Unione Europea vuole giocare d’anticipo e prevenire l’avanzata nel territorio delle valute digitali dei colossi del tech Meta e Amazon ma, soprattutto, dello e-Yuan cinese. Il secondo bisogno è pratico. Attualmente, Bruxelles non ha un’opzione di pagamento digitale che copra tutta l’euro-zona. Tredici Paesi su venti sfruttano circuiti internazionali per gestire i pagamenti con la carta di credito. Con l’euro digitale la Ue compirebbe un ulteriore passo verso un’integrazione monetaria ed economica, realizzando uno strumento accessibile e accettato da tutti i paesi. Come dichiarato da Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo Bce, “non disporre ancora di uno strumento equivalente al contante per i pagamenti digitali rappresenta un limite per la nostra libertà in un’era sempre più digitale. L’euro digitale non lascerebbe indietro nessuno, neanche i cittadini con limitate competenze finanziarie e digitali né i gruppi vulnerabili. Un’applicazione offrirebbe a tutti un mezzo di pagamento inclusivo e accessibile”
È chiaro quindi come le stablecoin (che ad oggi hanno, come sopra esposto, una esplicita regolamentazione europea da parte del MiCA, e quindi un implicito “riconoscimento”) possano preoccupare non poco la Banca Centrale Europea.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.
Se il progetto si concretizzerà, tutte le attività commerciali accetteranno pagamenti con euro digitale. E tutti i cittadini potranno utilizzarlo come moneta di scambio, anche quelli che non hanno un conto corrente.
«Come accade già oggi, nel nostro portafogli c’è spazio per molti strumenti diversi e questa sarà una delle alternative. La BCE intende comunque preservare il ruolo di banche e intermediari a supporto dell’economia, attraverso le molteplici funzioni che essi svolgono, ed evitare fenomeni di destabilizzazione. Per questo motivo, Francoforte ha chiarito che la nuova forma di moneta non dovrà essere usato come riserva di valore, ma solo come mezzo di pagamento. Per conseguire tale obiettivo saranno progettati appositi strumenti che limitino la detenzione di euro digitali, come ad esempio un tetto massimo al possesso chiaro e facilmente comprensibile, mentre il collegamento con il conto corrente consentirà di superarli a livello di transazione».
Valuta digitale criptovaluta
L’ampia collaborazione con gli operatori di mercato e i legislatori ci permetterà di progettare un euro digitale che soddisfi le esigenze degli utenti. Con una serie di iniziative stiamo coinvolgendo quanti più interlocutori possibile.
Le cripto-attività funzionano grazie a una particolare tecnologia chiamata blockchain (o distributed ledger, letteralmente “catena di blocchi”); lo possiamo considerare una sorta di libro mastro, o registro pubblico, nel quale vengono archiviati in modo sicuro, verificabile e permanente le transazioni tra due utenti.
È facile farsi abbagliare dalla scommessa di alti rendimenti ma è sempre bene ricordare la regola base di ogni investimento per cui a un alto rendimento corrisponde un alto rischio. Talvolta poi si può essere influenzati da un primo momento di euforia e di ottimismo nel caso l’investimento stia andando particolarmente bene, e potremmo prendere ulteriori – e quindi eccessivi – rischi.
Per il momento la moneta che sta registrando la crescita più elevata sono i bitcoin. Il loro successo è davvero molto grande e lo si può vedere dalla capitalizzazione e dalla crescita della moneta rispetto al valore delle altre monete che già sono in circolazione. Non a caso Brian Kelly il famoso fondatore di BKCM ha affermato: “il bitcoin può essere visto come l’oro digitale, il suo margine di rialzo è ora decisamente più elevato rispetto a quello dei prezzi dell’oro”. Quindi a livello di trading i bitcoin ormai hanno anche superato il valore dell’oro se guardiamo al puro piacere degli scambi.